È forse il piatto più noto di Marchesi: una preparazione storica milanese ripensata andando a pescare nella tradizione rinascimentale dell’oro nel piatto. Oggi l’oro alimentare a 24 carati si trova da fornitori specializzati oppure rivolgendosi ad un pasticcere
Tostare il riso in una casseruola con il burro, bagnare con il vino bianco, far evaporare, aggiungere gli stigmi di zafferano e portare a cottura bagnando di tanto in tanto con il brodo di pollo.
Preparare un burro bianco brasando la cipolla trita in poco burro, bagnare con poco vino, far evaporare, filtrare eliminando la cipolla e unire al liquido ottenuto il burro, filtrare e tenere da parte.
Quando il riso sarà cotto, mantecare con poco parmigiano e il burro bianco.
Prodotto con uve chardonnay 100%, si utilizza solo il primo fiore della pigiatura, una parte preponderante del vino di base fermenta in barrique e prosegue per 44 mesi a contatto con i lieviti. Il colore è giallo paglierino e presenta profumi fruttati e floreali. In bocca è molto ricco, complesso, con sapori articolati di frutta e lieviti.
Per questo celebre risotto un gran millesimo di Franciacorta con note mature ed una pienezza mai stucchevole