Piatto di tradizione, rinascimentale nella sua versione nobile e gardesano, delle due sponde benacensi, nella sua origine popolare: un classico.
Pulire le aole sotto l’acqua corrente, nel frattempo scaldate l’olio per friggere in un tegame le aole che avrete infarinato dopo averle ben asciugate. Scolatele quando ben croccanti, posatele in una terrina e salatele; prima avrete preparato il carpione mettendo sul fuoco una padella con l’aceto, le cipolle affettate, il sedano e l’alloro, facendo bollire il tutto per 20 minuti. Infine aggiungete il sale e il basilico versate il tutto sulle aole fritte. Sarebbe bene preparare le aole in carpione il giorno prima di mangiarle. Servitele con la polenta grigliata.
er questo piatto il sommelier Gianluca Goatelli ha scelto un rossoIntenso con note di frutti rossi e spezie; morbido al palato, piacevole e giustamente tannico. Da uve Cabernet e Merlot con poco Barbera e Nebbiolo, matura 12 mesi in inox e 6 mesi in barriques.
Curtefranca di grande equilibrio e personalità, questo rosso presenta tutta la tipicità della zona che lo caratterizza. Degno compagno di una carne saporita.