Un secondo di sostanza che strizza l’occhio alla tradizione, ma si avvale anche di richiami esotici.
Per 4 persone:
Tagliare le patate a parallelepipedo e cuocerle per 20 minuti in acqua e poco burro con timo, aglio raffredatele. Rosolare la spalla d’agnello con poco olio, aglio e timo poi trasferirla in una casseruola con un fondo di scalogno aglio e timo, spruzzare con vino bianco, e continuare la cottura bagnando con brodo. A cottura ultimata spolpare la spalla sfilacciandola. Raccogliere la carne e con un foglio di pellicola formare dei rotoli da mettere in frigo. Disossare la coscia e tagliare in 4 pezzi, scalzare il carrè pulendo con cura le costolette quindi procedere alla cottura con aglio, timo e poco sale. Togliere pelle e nocciolo dell’avocado quindi frullarlo con il succo del lime, sale e pepe. Friggere le patate in olio a 180°c.Impiattare disponendo la patata farcita e condita dalla crema di avocado; sistemare due pezzi di coscia, una costoletta doppia, un pezzo di rotolo di spalla brasata.
Salsare con il fondo (realizzato con le ossa) nel modo classico e guarnire con foglie di barbabietola e lime essiccato.
Armoniosa composizione di uve Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Cabernet Carmenére provenienti da vigneti esposti a sud per ricevere appieno i benefici del sole. Colore rosso impenetrabile e sfumature scarlatte, sprigiona evidenti note di frutta matura con delicate sensazioni di spezie, liquirizia e vaniglia; vino caldo, suadente e complesso.
Rosso estremamente rotondo, morbido, ricco di profumi di frutta in confettura, avvolgente al punto giusto da contrastare la nota saporita e acidula del vino in cottura; con i suoi tannini molto fini esalta gli umori della carne con cottura rapida.